
Scrivere il business plan della tua attività può sembrare un po’ come lanciare dei dadi. Sembra impossibile che i numeri che metti nel business plan corrisponderanno poi alla realtà, e questo può far perdere il senso del lavoro di pianificazione.
D’altra parte, questi mesi di emergenza sembrano averci insegnato proprio questo: che si possono fare tutti i piani del mondo, ma non abbiamo il controllo su quello che succederà.
Tutto giustissimo, se non fosse per un particolare: lo scopo del business plan non è indovinare il futuro, o darti un voto in base a quanto sei stata brava ad azzeccare i numeri.
Lo scopo del business plan è aiutarti a prendere decisioni migliori per la tua attività, e a metterle in pratica. E per prendere buone decisioni devi pianificare bene, e tenere anche conto dell’incertezza.
Ci vuole allenamento
Il business plan non è uno strumento che puoi imparare teoricamente, e applicare così com’è alla tua attività. È una tecnica che puoi perfezionare con il tempo e l’allenamento.
Quindi, per scrivere bene un business plan, c’è un solo modo: fare il business plan!
Anche perché il business plan non lo fai una volta per sempre.
Innanzitutto, almeno una volta all’anno devi metterci mano, per scrivere quello dell’anno successivo. Il primo anno sarà difficile, ma col tempo acquisirai sempre maggiore confidenza. Realizzarlo sarà più semplice, e le tue previsioni saranno migliori.
Inoltre il business plan, una volta che l’hai scritto, non è immutabile. Anzi! Devi rivederlo periodicamente, per aggiornarlo con i nuovi progetti, le nuove informazioni che acquisisci nel tempo e, purtroppo, anche con gli imprevisti.
Come fare in pratica
Non c’è un unico modo per scrivere bene il business plan, devi trovare il metodo che funziona per te e per la tua attività. Ti do però qualche consiglio che puoi utilizzare come base per partire.
Una volta all’anno, ad esempio a novembre, fai il business plan di tutto l’anno successivo. Inserisci i dati di entrate e uscite suddivisi mese per mese, e la somma generale di tutto l’anno.
Suddividere il business plan mese per mese ha diversi vantaggi:
- Riesci a vedere con chiarezza le oscillazioni che ci sono nei vari periodi dell’anno, ad esempio perché in alcuni mesi vendi di più che in altri, o perché alcuni costi li sostieni solo una volta all’anno.
- Puoi vedere subito se, a causa di queste oscillazioni, in alcuni mesi le uscite superano le entrate. In questo modo, puoi pianificare con anticipo le risorse che devi mettere da parte nei mesi precedenti.
- È molto più semplice verificare, nei mesi successivi, come sta andando, e confrontare i risultati con le previsioni che avevi fatto all’inizio dell’anno.
Ti consiglio quindi di verificare mese per mese se i risultati della tua attività sono in linea con il business plan. In alcuni momenti dell’anno, ad esempio ogni 3 mesi, puoi fare un’analisi più approfondita, e correggere il business plan anche sulla base di nuove idee e progetti.
Imparare dagli errori
Il monitoraggio del business plan nel corso dell’anno è importantissimo. Innanzitutto perché, se ti accorgi in tempo di un errore nel business plan, o di un imprevisto che ha rovinato i tuoi piani, puoi correggere in corsa il business plan dei mesi successivi.
In questo modo, il business plan non sarà inutile solo perché c’era qualcosa di sbagliato, ma ti basterà modificarlo in base alle nuove informazioni.
È importante anche verificare se le correzioni da fare ad alcune previsioni del business plan richiedono di modificare anche altre sue parti.
Ad esempio, se ti accorgi ad anno iniziato che le previsioni di vendita erano troppo alte, o non avevi tenuto conto di alcuni costi, devi verificare se hai comunque a disposizione le risorse necessarie per fare gli investimenti che avevi pianificato.
Fai tesoro di ogni errore che trovi nel business plan. Chiediti sempre il motivo di quello sbaglio. Come mai hai fatto un errore di previsione? C’era qualche informazione di cui non avevi tenuto conto? È capitato un imprevisto?
Tieni sempre presente che gli imprevisti sono inevitabili e, come dice la parola stessa, imprevedibili. Ma questo non significa che non puoi tenerne conto nel business plan.
Innanzitutto, puoi includere sempre una somma per spese impreviste fra i costi della tua attività. Ma puoi anche verificare in anticipo che impatto avrebbe nel tuo business plan un errore di valutazione.
Ad esempio, una volta che hai scritto tutto il business plan e hai calcolato il tuo risultato annuale, prova a modificare un solo dato e vedere l’impatto che ha su questo risultato. Se le vendite fossero un po’ più basse, quando diminuirebbe il tuo guadagno? Se ci fossero delle spese impreviste, avresti comunque margine per fare l’investimento che hai programmato?
A questo punto, puoi partire per costruire il tuo business plan! Per aiutarti, puoi scaricare gratuitamente un modello excel da cui partire, che ho preparato in modo che sia il più semplice possibile, alla portata di tutti.
Se invece preferisci creare il tuo business plan insieme a me, ho un servizio perfetto, che si chiama proprio Il tuo primo business plan!