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Come scegliere la commercialista giusta per te?

L’obiettivo principale di questo blog è renderti più autonoma nella gestione economica e fiscale della tua attività. Essere consapevole delle scelte che fai, del perché le fai, e delle loro conseguenze è fondamentale. E lo è ancora di più se sei imprenditrice o freelance.

Consapevolezza e autonomia possono significare due cose. Innanzitutto, puoi imparare a gestire alcuni aspetti fiscali della tua attività. Ma, soprattutto, puoi avere gli strumenti per dialogare in modo utile con la tua (o il tuo) commercialista. Ad esempio, sapere quali domande fare, e partecipare alle decisioni che devi prendere per la tua attività.

La prima scelta che devi fare, quando vuoi aprire la partita Iva, è scegliere la commercialista a cui affidarti. Senza fiducia e comprensione reciproca è molto difficile che il rapporto possa produrre buoni frutti e portarti dove vuoi. Ma come scegliere la professionista giusta per te?

C’è commercialista e “commercialista”

Che tu faccia una ricerca su internet, o chieda ad amici e conoscenti di consigliarti qualcuno, la prima cosa da fare è verificare se la professionista che stai prendendo in considerazione è commercialista oppure no.

Infatti, anche se nel linguaggio corrente (e spesso, purtroppo, anche in quello giornalistico) si utilizza il termine “commercialista” per definire genericamente una persona che presta l’attività di consulenza fiscale, in base alla legge solo gli iscritti alla sezione A dell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili possono attribuirsi il titolo di “dottore commercialista” e la sua abbreviazione “commercialista”.

Fai attenzione quando leggi le offerte, soprattutto online. Non sempre è immediato capire se la consulente che stai prendendo in considerazione è commercialista oppure no. Se hai un dubbio, puoi cercare il suo nome nell’elenco nazionale degli iscritti all’Albo.

È ovviamente possibile che una consulente fiscale non iscritta all’Albo abbia tutte le competenze necessarie per seguire la tua posizione. Tuttavia, affidarsi ad una commercialista garantisce che la consulente che scegli:

  • ha conseguito una formazione e un tirocinio adeguati prima dell’abilitazione
  • ha sostenuto un esame di stato di verifica delle competenze possedute
  • segue una formazione annuale obbligatoria per aggiornarsi all’evoluzione normativa
  • ha stipulato un’assicurazione professionale contro i danni che può causare ai propri clienti in caso di errore
  • è soggetta al controllo disciplinare dell’Ordine di appartenenza, con riferimento al rispetto delle regole di comportamento previste per gli iscritti

Le specializzazioni esistono davvero?

Ovviamente, il punto fondamentale è che la commercialista abbia le competenze necessarie per prestarti la consulenza di cui hai bisogno. Sembra un concetto molto banale, ma non lo è. A volte si dà infatti per scontato che una commercialista abbia esperienza in ogni aspetto di ciò che riteniamo essere il suo campo d’azione, ma, come accade in ogni professione, ciò non è possibile.

Il lavoro di commercialista include infatti attività molto diverse fra loro, come ad esempio:

  • contabilità e adempimenti fiscali
  • diritto fallimentare
  • operazioni finanziarie
  • perizie
  • contenzioso tributario

Nessuna commercialista si occupa di tutto, perché è impossibile per una sola persona acquisire le competenze e l’esperienza necessaria per svolgere un buon lavoro in tutti questi campi. Ed è ancora più difficile mantenersi aggiornate sulle modifiche normative in tutti gli ambiti esistenti.

È quindi molto importante che la commercialista che scegli abbia competenze e esperienza diretta nel servizio di consulenza di cui hai bisogno.

Fai attenzione però alle “specializzazioni” che non hanno significato, e che sono soltanto marketing. Ad esempio, non ha molto senso cercare una commercialista specializzata solo nel regime forfettario, per due diverse ragioni.

Innanzitutto, si tratta di un campo di specializzazione troppo piccolo perché possa davvero esaurire le capacità di approfondimento e aggiornamento di una professionista. Per fare un paragone sciocco, sarebbe come un giardiniere che si occupa solo di rose, perché non ha la possibilità di fare esperienza con altri tipi di fiori.

Inoltre, è opportuno che l’esperienza della tua consulente vada (almeno un po’) oltre le tue esigenze del momento. E se l’anno prossimo dovessi cambiare regime fiscale? E se avessi bisogno di un consiglio su una cosa diversa dal solito? Saresti disposta a chiamare un giardiniere diverso per ogni pianta della tua casa?

Cosa deve avere la commercialista giusta?

Invece, ci sono altri aspetti dell’esperienza della commercialista che possono essere importanti per scegliere quella giusta per la tua partita IVA.

Ad esempio, puoi chiedere alle professioniste che prendi in considerazione se hanno altri clienti:

  • con un fatturato simile al tuo
  • che operano nel tuo stesso settore
  • con clienti simili ai tuoi

L’esperienza pregressa della commercialista è molto importante, perché significa che conosce già in modo approfondito i problemi a cui puoi andare incontro.

Ad esempio, se fai molte importazioni o esportazioni, la commercialista giusta dovrebbe avere dimestichezza con le tematiche fiscali che riguardano queste operazioni.

Se, invece, utilizzi i canali e-commerce, dovresti assicurarti che la tua commercialista conosca le particolarità operative e fiscali di questo canale di vendita.

Devi capire quello che ti dice

Ma la cosa più importante che deve avere la commercialista giusta per te, è che devi capire quello che ti dice. Questo accade a due condizioni:

  • che lei si sforzi di spiegarti le cose con un linguaggio comprensibile ai non addetti ai lavori
  • che si crei un clima di fiducia e serenità e che tu ti senta a tuo agio

Solo in questo modo potrete entrare davvero in contatto. Tu ti sentirai libera di fare tutte le domande che ti vengono in mente, e di farti rispiegare tutto quello che non hai capito. E lei capirà quali aspetti è meglio approfondire, o affrontare in modo diverso.

Se alla conclusione del primo appuntamento ti senti confusa, pensi di non aver capito bene o di non essere stata ascoltata, quella professionista non è la persona giusta per te. Prosegui nella tua ricerca finché non trovi una commercialista con cui riesci a comunicare in modo efficace.

Le regole del gioco

Un ultimo aspetto molto importante di cui ti voglio parlare, sono le modalità concrete con cui verrà impostato il vostro rapporto professionale.

Naturalmente, vi accorderete sul compenso che dovrai pagare alla commercialista. Ti consiglio però, quando valuti le offerte, di non cercare il prezzo più conveniente sulla base del fatto che, ad esempio, la tua attività sta ancora partendo e hai risorse limitate.

Un compenso maggiore non ti garantisce un servizio migliore, ma tieni sempre presente che, se paghi troppo poco, difficilmente potrai ricevere una consulenza attenta e personalizzata.

La commercialista che scegli sarà una figura molto importante per la tua attività, e devi quindi considerarlo un’investimento. Scegliere la persona sbagliata solo perché ti ha proposto una tariffa più vantaggiosa avrà come unica conseguenza che, l’anno successivo, dovrai metterti a cercare un’ altra commercialista.

Ci sono però altri dettagli, oltre al compenso, che dovresti indagare fin da subito, e che riguardano il modo in cui la commercialista imposta la sua relazione con i propri clienti.

Mi spiego meglio: ogni studio professionale ha il suo modo di relazionarsi con i clienti e di organizzare il lavoro al proprio interno. Queste modalità possono essere adatte per alcuni, e non per altri.

Verifica quindi, prima di iniziare il rapporto, se queste modalità sono adatte anche a te. Ad esempio, per capire se è la commercialista giusto per te, prova a rispondere a queste domande:

  • Con che frequenza avverranno i contatti fra di voi? Questa frequenza è sufficiente per le tue esigenze? Si terranno di persona, al telefono o via mail?
  • Chi si occuperà effettivamente della tua posizione all’interno dello studio? Si tratta della commercialista titolare dello studio, o di un’ altra collaboratrice? In questo caso, hai potuto conoscerla?
  • Con quante persone diverse dovrai relazionarti? Con chi dovrai parlare in caso di dubbi?
  • Nel caso in cui avessi un’urgenza, in quanto tempo potrai avere ciò che ti serve? Quali canali puoi utilizzare per contattare lo studio?
  • Con quale strumento avverrà lo scambio dei documenti? Con che frequenza?

GIULIA RONCORONI

Sono Giulia Roncoroni e il mio lavoro è accompagnarti nel lancio e nello sviluppo della tua idea di business.
Il mio obiettivo è far sì che le preoccupazioni e le difficoltà della partita Iva abbiano il più piccolo impatto possibile sulla tua quotidianità.
Così che tu possa usare il tuo tempo e le tue energie per sviluppare le tue idee e le tue creazioni, fare felici i tuoi clienti e, perché no, vivere la tua vita!