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Cos’è il punto di pareggio

punto di pareggio

Il punto di pareggio o break event point (BEP) è il volume di vendite che una azienda o un professionista deve fare per coprire tutti i costi e non essere quindi in perdita.

Conoscere il punto di pareggio della tua attività ti dice quindi quanto devi vendere per non perdere soldi, e che da quel volume di vendite in poi comincerai a guadagnare.

Per capire che cos’è il punto di pareggio, vediamo innanzitutto quali fattori lo influenzano, e poi vediamo come si calcola.

Da cosa dipende il punto di pareggio

Il punto di pareggio dipende da quella che viene chiamata struttura dei costi. Ovvero, quali sono i costi della tua attività, quanti sono e, soprattutto, di che tipo sono.

Devi innanzitutto distinguere fra:

  • costi fissi: sono tutti i costi che non dipendono da quanto vendi, li sostieni comunque nella stessa misura. Ad esempio: affitti, bollette, sito internet, commercialista, attrezzature ecc.
  • costi variabili: sono tutti i costi che dipendono da quanto vendi: materiali che devi acquistare, lavorazioni fatte da terzi, spese di trasporto ecc.

Queste due tipologie di costi incidono in modo diverso sul bilancio della tua attività, e hanno un impatto diverso sul punto di pareggio.

In linea generale, possiamo dire che maggiore è l’incidenza dei costi fissi sul totale dei costi, più alto sarà il punto di pareggio.

Infatti, dato che i costi variabili sono comunque, per definizione, sempre inferiori ai ricavi (altrimenti significa che nel tuo business c’è qualcosa da rivedere), se i costi fissi sono pari a zero ti basta vendere un solo bene o servizio per avere un piccolo utile.

A cosa serve il punto di pareggio?

A cosa ti serve conoscere il punto di pareggio della tua attività? Ti serve a capire con quali volumi di vendita la tua attività può stare in piedi. Ad esempio, puoi capire se ha senso iniziare una attività in proprio secondaria, sapendo di non poterci dedicare tante ore a settimana.

Il punto di pareggio può anche aiutarti a decidere se ti conviene fare un investimento. Facciamo un esempio.

Se produci spille e solitamente le fai stampare da una tipografia, i tuoi costi sono prevalentemente variabili, ovvero dipendono da quanto vendi. Quindi anche se vendi poco, ci guadagni lo stesso, e guadagni lo stesso importo da ogni spilla, indipendentemente da quante ne vendi.

Se, invece, decidi di acquistare tu una macchina per stampare le spille, la situazione cambia. Infatti, se vendi poche spille sei in perdita, perché non riesci a coprire il costo di acquisto della macchina. Se, invece, ne vendi tante, guadagni più di prima, perché ogni spilla ti costa di meno di quanto ti costava con la tipografia esterna.

Come calcolare il punto di pareggio

Per calcolare il punto di pareggio ti serve conoscere tre elementi:

  • il prezzo di vendita dei tuoi prodotti
  • il costo variabile di ogni prodotto
  • i tuoi costi fissi

Con queste tre informazioni puoi calcolare il punto di pareggio utilizzando questa formula:

formula punto di pareggio

Facciamo l’esempio delle spille, calcolando il punto di pareggio nelle due ipotesi alternative. Ovvero, facendo stampare le spille da una tipografia e acquistando una macchina per farlo internamente.

Questi sono i dati che ci servono per confrontare le due situazioni:

  • ogni spilla viene venduta a 3€
  • il tipografo chiede 1,10€ per ogni spilla che stampa
  • la macchina per fare le spille internamente costa 1.500€
  • con la macchina, ogni spilla costa 0,20€
  • ci sono altri costi annuali per sito internet e commercialista per 1.000€
  • ci sono altre commissioni varie di 0,30€ per ogni spilla

Applicando la formula che abbiamo appena visto, risulta che il punto di pareggio è pari a 625 spille utilizzando una tipografia esterna, e 1.000 spille acquistando una macchina per produrle internamente.

Cosa significa? Il punto di pareggio aumenta con l’acquisto di una macchina per fare le spille, perché aumentano i costi fissi che devono essere coperti dalle vendite. Per questo motivo, mentre utilizzando un tipografo esterno bastano 625 spille per non essere in perdita, acquistando un macchinario sono necessarie 1.000 spille, ovvero 375 in più.

Qui sotto puoi scaricare il file excel con tutti i calcoli per calcolare il punto di pareggio nell’esempio che abbiamo fatto. C’è anche una versione vuota del prospetto, che puoi utilizzare per calcolare il punto di pareggio della tua attività.

Ti lascio qui sotto anche un video in cui parlo di punto di pareggio, dove spiego passo passo l’esempio che hai appena visto e tutte le tabelle e i grafici che trovi nel file excel.

GIULIA RONCORONI

Sono Giulia Roncoroni e il mio lavoro è accompagnarti nel lancio e nello sviluppo della tua idea di business.
Il mio obiettivo è far sì che le preoccupazioni e le difficoltà della partita Iva abbiano il più piccolo impatto possibile sulla tua quotidianità.
Così che tu possa usare il tuo tempo e le tue energie per sviluppare le tue idee e le tue creazioni, fare felici i tuoi clienti e, perché no, vivere la tua vita!

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