
Quando apri la partita IVA devi anche iscriverti (nella maggior parte dei casi) ad un ente di previdenza a cui versare i contributi. Se fai parte di un ordine professionale, è probabile che tu abbia una cassa di previdenza privata di riferimento, come ad esempio la Cassa Forense per gli avvocati, l’INPGI per i giornalisti e l’ENPAM per i medici.
Negli altri casi, devi iscriverti alla gestione INPS corretta in base alla tua attività, ovvero:
- la gestione separata se sei un libero professionista
- la gestione artigiani o la gestione commercianti, a seconda della tua attività, se hai un’impresa
In questo articolo ti spiego nel dettaglio la differenza fra le diverse gestioni INPS, quali sono i requisiti per iscriversi (oppure non iscriversi) e quanti contributi devono essere versati in ciascuna gestione.
La gestione separata
La gestione separata è la gestione INPS dei liberi professionisti che non hanno una specifica cassa di previdenza e dei titolari di contratti di collaborazione.
L’iscrizione alla gestione separata è obbligatoria anche se sei già iscritt* ad altre forme di previdenza. Quindi, quando apri la partita IVA come professionista, devi iscriverti alla gestione separata e versare i contributi dovuti, anche se hai già un lavoro dipendente o sei iscritt* alla gestione artigiani o commercianti per un’altra attività.
I contributi da versare alla gestione separata sono sempre proporzionali al reddito e non c’è un importo minimo di contributi da versare. Le aliquote contributive per il 2020 sono:
- 34,23% per collaboratori e figure assimilate
- 25,72% per le partite iva
- 24% per pensionati o iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria
I professionisti hanno diritto ad addebitare al cliente in fattura, a titolo di rivalsa, un’aliquota pari al 4% dei compensi lordi. Questo addebito ha rilevanza solo nei rapporti fra il professionista ed il cliente, ed è del tutto ininfluente ai fini del versamento alla Gestione Separata. Infatti, il versamento all’INPS è sempre a carico del professionista, e il contributo del 4% è equiparato ai compensi ai fini del calcolo del reddito.
La gestione artigiani e la gestione commercianti
Nella gestione artigiani sono iscritti gli imprenditori e i soci operativi di società iscritti al Registro Imprese nella sezione speciale delle imprese artigiane. Per avere la qualifica di impresa artigiana, è necessario che:
- l’attività sia esercitata personalmente dall’imprenditore, con lavoro proprio ed eventualmente con l’ausilio dei propri familiari
- l’imprenditore svolga l’attività artigiana in modo abituale e prevalente
Se questi requisiti non si verificano, l’impresa non può iscriversi nella sezione speciale delle imprese artigiane, e non c’è iscrizione alla relativa gestione INPS.
Nella gestione commercianti sono invece iscritti gli imprenditori e i soci operativi di società che svolgono attività commerciali o appartenenti in generale al settore dei servizi.
L’imprenditore non deve iscriversi alla gestione INPS commercianti se, contemporaneamente all’attività imprenditoriale:
- è dipendente a tempo pieno
- è iscritto ad altri enti di previdenza obbligatoria diversi dall’INPS, per l’attività prevalente svolta
- è solamente socio di capitali, e non svolge alcuna attività all’interno della società
- è già iscritto alla gestione artigiani o commercianti per un’altra posizione
Gli iscritti alle gestioni per artigiani e commercianti versano due tipologie di contributi:
- contributi minimi: si versano sempre a prescindere dal reddito effettivo. Il reddito minimo su cui vengono calcolati varia ogni anno, per il 2020 il reddito minimo è di 15.953 euro.
- contributi eccedenti il minimo: se il reddito effettivo supera quello su cui sono stati calcolati i contributi minimi, si versano i contributi a percentuale sul reddito eccedente quello minimo.
Per il 2020, i contributi da versare sono:
Artigiani | Commercianti | |
---|---|---|
Contributo minimo | 3.836,16 | 3.850,52 |
Contributo minimo per coadiuvanti / coadiutori di età non superiore ai 21 anni | 3.501,15 | 3.515,50 |
Aliquota da applicare al reddito eccedente il minimo* | 24% | 24,09% |
Aliquota per coadiuvanti / coadiutori di età non superiore ai 21 anni* | 21,90% | 21,99% |
I contributi si versano solo sul reddito che non eccede un importo massimo, fissato di anno in anno. Per l’anno 2020, il massimale di reddito annuo è pari a € 78.965.
Se sei in regime forfettario
Per gli iscritti alla gestione separata, avere il regime forfettario, il regime dei minimi o il regime di contabilità semplificata o ordinaria, non cambia l’importo dei contributi che devi versare.
Invece, se hai il regime forfettario e sei iscritt* alla gestione artigiani o commercianti, puoi chiedere una riduzione dei contributi minimi del 35%.
Attenzione però: se i contributi che versi nell’anno sono inferiori alla cifra dei contributi minimi (quindi nel 2020 poco più di 3.800 euro), ti verrà accreditato ai fini pensionistici un numero di mesi inferiore a 12, proporzionale a quanto hai versato.
Se hai anche un lavoro dipendente
I lavoratori dipendenti hanno facilitazioni diverse per le varie gestioni INPS:
- gestione separata: i lavoratori dipendenti, anche se a tempo pieno, devono comunque iscriversi alla gestione separata per l’attività svolta in modo professionale. Beneficiano però di una riduzione dell’aliquota, nel 2020 l’aliquota scende dal 25,72% al 24%.
- gestione artigiani e commercianti: i dipendenti a tempo pieno non si iscrivono in nessuna di queste due gestioni. I dipendenti part-time invece devono comunque iscriversi e versare i contributi.
Puoi iscriverti in più gestioni?
Non è possibile essere iscritto sia alla gestione artigiani che alla gestione commercianti, ma è possibile essere iscritti contemporaneamente alla gestione separata e ad una fra le gestioni artigiani e commercianti.
Questo caso è abbastanza diffuso nelle società in cui l’imprenditore coincide con l’amministratore della società. In questo caso, infatti, il socio versa i contributi:
- alla gestione artigiani o commercianti con riferimento al reddito della società
- alla gestione separata per il compenso che riceve come amministratore della stessa società