
Avviare un’attività in proprio, che sia d’impresa o professionale, comporta sempre dei rischi. Il rischio è incluso nel “pacchetto”, non si può avere la partita IVA e, allo stesso tempo, la sicurezza di un lavoro dipendente. (Che poi anche questa sicurezza è molto relativa!)
I rischi non si possono eliminare, ma questo non significa che puoi solo aspettare che il “destino” faccia il suo corso! Puoi infatti attuare diverse strategie per gestire i rischi, ovvero ridurre l’impatto che possono avere sulla tua attività e sulla tua vita. E imparare a gestire il rischio è un aspetto fondamentale della mentalità imprenditoriale.
La gestione del rischio
In consulenza aziendale si parla di risk management, ovvero di gestione del rischio, e non di riduzione del rischio, perché in molti casi non è possibile effettivamente ridurre il rischio che eventi sfavorevoli si verifichino.
Quello che puoi fare è prepararti, conoscere i rischi che stai correndo, fare il possibile per prevenirli e elaborare da subito la strategia da attuare nel caso in cui si verifichino.
L’obiettivo non è eliminare gli imprevisti, ma fare in modo che abbiano il più piccolo impatto possibile sulla tua attività. Agendo su più fronti:
- riducendo quando è possibile la probabilità che accadano
- implementando degli strumenti che ti consentano di individuare il problema il prima possibile
- elaborando in anticipo le strategia di risposta per gli imprevisti che ritieni più probabili e/o con l’impatto più grande
Applicando questo metodo all’apertura della partita IVA, ti do alcuni consigli per partire più preparata, e con una migliore gestione dei rischi.
Pianificare prima di partire
Possiamo paragonare l’apertura della partita IVA ad un viaggio all’avventura, in cui parti senza aver prenotato già tutto e deciso esattamente che percorso farai e quando.
Se ti è capitato di partire senza aver già prestabilito tutto il percorso, sai che, anche in questo tipo di viaggio, prepararsi è fondamentale.
Infatti, è vero che il percorso prenderà forma in base a quello che trovi lungo la strada, ma questo non significa che sia tutto “casuale”. La preparazione che hai fatto prima di partire influenza moltissimo come si svolgerà il tuo viaggio.
Raccogliere informazioni
Se vuoi avviare una attività in proprio, è bene conoscere il settore in cui dovrai muoverti e il mercato a cui dovrai rivolgerti, prima di iniziare. Raccogli più informazioni possibile sui tuoi concorrenti e sui tuoi potenziali clienti, così da avere le idee chiare su cosa aspettarti.
Queste informazioni ti servono per poter individuare la strada da seguire, ma ti aiutano anche a conoscere in anticipo le possibili difficoltà. Ad esempio:
- quali caratteristiche del tuo prodotto / servizio potrebbero essere più problematiche
- a quali aspetti dovrai prestare più attenzione nella comunicazione con i clienti
- quali tipologia di fornitore ti richiederà più tempo per trovare quello giusto
Individuare i possibili rischi
Fai una lista di tutti i rischi che ti vengono in mente in relazione alla tua futura partita IVA. Scrivili tutti, e poi assegna a ciascuno un punteggio da 1 a 5 in due diverse categorie:
- la probabilità che accada, dove 1 significa un evento estremamente raro e 5 un evento che si verificherà con una buona probabilità
- l’impatto che avrebbe se si verificasse, dove 1 significa un impatto molto limitato e 5 un impatto molto significativo
A questo punto moltiplica fra loro i punteggi che hai assegnato nelle due categorie, in modo da individuare i rischi più rilevanti, ovvero quelli con il punteggio totale più alto. Ad esempio, potresti aver individuato tre rischi che hanno questi punteggi:
Probabilità | Impatto | Punteggio totale | |
Rischio A | 4 | 2 | 8 |
Rischio B | 1 | 5 | 5 |
Rischio C | 2 | 3 | 6 |
In questo caso, il rischio A è quello più rilevante perché, anche se ha un impatto medio, ha una probabilità di verificarsi abbastanza alta.
Le strategie per affrontarli
Una volta che hai individuato il rischio o i rischi più importanti della tua futura partita IVA, è il momento di elaborare le tue strategie di risposta.
La prima parte del lavoro è scegliere e mettere in atto degli strumenti che ti permettano di intercettare questi eventi sfavorevoli il prima possibile. Ad esempio, se uno dei rischi che hai individuato è quello di ritrovarti a metà percorso senza risorse finanziarie, puoi impostare un sistema di budget e di monitoraggio costante della situazione che ti aiuti ad accorgerti dei primi segnali di difficoltà.
Oltre ai segnali di allarme, puoi anche individuare già da ora le soluzioni da mettere in atto nel caso in cui questi rischi diventino reali. Quindi, ad esempio:
- individuare una fonte di “risorse finanziarie” a cui rivolgerti in caso di emergenza
- scegliere una persona a cui chiedere una mano se il problema riguarda il tempo o una mancanza di competenze
- elaborare un piano B nel caso in cui il lancio di un prodotto o servizio non vada come speravi
Ora che hai individuato ogni rischio e hai creato la mappa di strumenti e soluzioni per gestirlo, è arrivato il momento di agire, e aprire finalmente la tua partita IVA!