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Come vendere e-book e pdf

Se vuoi espandere la tua attività online, o iniziarne una tutta nuova, uno dei modi per farlo è vendere contenuti scritti da te, come e-book e pdf.

Non è però sempre semplice inquadrare queste attività dal punto di vista fiscale. La normativa fa fatica a stare al passo con i tempi, soprattutto quando si tratta di attività online.

In questo articolo ti do quindi alcune informazioni utili per capire come muoverti se vuoi provare a vendere e-book o pdf scaricabili.

Diritto d’autore o editoria?

Ricevo spesso richieste di chiarimenti da parte di persone che vorrebbero pubblicare tramite servizi di self publishing, come il programma Kindle Direct Publishing di Amazon.

Spesso c’è l’errata convinzione che pubblicare un libro o un e-book tramite questi servizi costituisca cessione di diritto d’autore, ma non è così semplice.

Infatti, Amazon e altri servizi simili si propongono esclusivamente come distributori del tuo libro o e-book, senza acquisire il diritto d’autore sulle tue opere.

Di conseguenza, se vendi il tuo e-book tramite uno di questi servizi, non stai cedendo il tuo diritto d’autore, ma stai ricoprendo il ruolo di editore di stesso.

L’edizione, dal punto di vista fiscale, è una attività commerciale, e quindi una attività d’impresa. Per poterla svolgere devi quindi aprire la partita IVA e iscriverti al Registro delle Imprese e all’INPS. Puoi approfondire questi aspetti in un altro articolo, dove trovi i dettagli di tutte le pratiche da presentare per avviare una attività d’impresa.

Vendere file scaricabili sul tuo sito

La vendita di file scaricabili in senso stretto costituisce una attività di commercio elettronico diretto, ovvero una vendita in cui tutta la transazione avviene online: acquisto, pagamento e erogazione del prodotto digitale acquistato.

La vendita di file scaricabili costituisce quindi di per sé una attività d’impresa, che richiede oltre alla partita IVA, l’iscrizione in Camera di Commercio e, spesso, anche l’iscrizione alla gestione INPS per i commercianti.

Bisogna però sempre tenere presente la situazione complessiva, ovvero l’attività che svolgi oltre alla vendita di questi file.

Alcune situazioni particolari

Rendere disponibili dei file da scaricare potrebbe essere finalizzato a dare degli strumenti di supporto ad altre attività che svolgi, di tipo professionale, e non configurarsi quindi come una attività di commercio elettronico autonoma.

Ad esempio, potrebbero costituire degli strumenti di lavoro per servizi di formazione o di consulenza.

In questo caso, lo scaricabile non è creato per essere venduto separatamente dalla prestazione professionale, ma semplicemente la completa. Ad esempio: metti in vendita sul tuo sito un pacchetto che comprendere tre sessioni di consulenza personalizzata, per realizzare le quali il cliente deve prima leggere un documento che hai preparato e svolgere alcuni esercizi.

Anche se la transazione inizialmente si svolge interamente online (il cliente acquista e paga il pacchetto sul tuo sito, e scarica subito il materiale da utilizzare), il processo non si conclude qui. Infatti, la maggior parte del valore che il cliente ha pagato lo riceverà nelle sessioni di consulenza successive.

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Foto di Perfecto Capucine da Pexels

GIULIA RONCORONI

Sono Giulia Roncoroni e il mio lavoro è accompagnarti nel lancio e nello sviluppo della tua idea di business.
Il mio obiettivo è far sì che le preoccupazioni e le difficoltà della partita Iva abbiano il più piccolo impatto possibile sulla tua quotidianità.
Così che tu possa usare il tuo tempo e le tue energie per sviluppare le tue idee e le tue creazioni, fare felici i tuoi clienti e, perché no, vivere la tua vita!