
Se stai pensando di aprire partita IVA, una delle domande a cui cerchi di rispondere è quale regime fiscale scegliere per la tua nuova attività. Tra quali regimi fiscali puoi scegliere? Qual è il più conveniente? Come scegliere al meglio? In questo articolo, rispondo a tutte queste domande.
Cos’è un regime fiscale?
Il regime fiscale è l’insieme di regole che stabilisce:
- come va tenuta la contabilità
- se e come va applicata l’IVA sulle vendite, e se è possibile scaricare l’IVA sugli acquisti
- come si determina il reddito da tassare
- quali imposte si pagano e in quale percentuale sul reddito
In Italia ci sono diversi regimi fiscali, che definiscono come si deve comportare una partita IVA o una società per ciascuna di queste caratteristiche.
Quali regimi fiscali esistono?
Innanzitutto, vediamo insieme quali sono i regimi fiscali tra cui puoi scegliere.
Regime forfettario
Questo regime è il più gettonato fra le nuove partite IVA, perché è il più semplice e, spesso, il più conveniente. Ci sono però dei requisiti specifici da rispettare per poter accedere a questo regime, che è riservato alle partite IVA individuali (ditte individuali e professionisti).
Regime Semplificato
La contabilità semplificata è il regime fiscale “storico” delle piccole partita IVA, l’unico disponibile prima che venissero introdotti regimi agevolati per le nuove attività. È il regime fiscale che di solito viene chiamato, nel linguaggio quotidiano, “Regime ordinario” o “Regime Irpef”.
Regime Ordinario
La contabilità ordinaria è il regime fiscale delle attività più grandi e di tutte le società di capitali (incluse le piccole Srl). È il regime più complesso, perché richiede di contabilizzare non solo ricavi e costi, ma anche tutti i movimenti finanziari, per arrivare alla predisposizione di un vero e proprio bilancio.
Si può scegliere liberamente il regime fiscale?
Il regime fiscale è determinato in parte dalla forma giuridica che hai scelto e dalla circostanza che l’attività da iniziare sia professionale o di impresa. In quasi tutti i casi però, hai comunque la possibilità di scegliere fra regimi fiscali diversi. In particolare:
- Partita IVA individuale (sia impresa che professionista): puoi scegliere fra regime forfettario, contabilità semplificata e contabilità ordinaria.
- Società di persone (snc e sas) e associazioni tra professionisti: puoi scegliere fra contabilità semplificata e ordinaria.
- Società di capitali (Srl e SpA): solo contabilità ordinaria.
Come scegliere il regime più conveniente?
Puoi approfondire nel dettaglio i singoli regimi fiscali cliccando sui link che trovi nel paragrafo precedente. Vorrei però fare in questo articolo alcune considerazioni di carattere generale che ti possono essere utili per scegliere il regime fiscale giusto per te.
Nella scelta del regime fiscale occorre considerare tutte le conseguenze che questo comporta. Quindi non solo l’impatto fiscale, ma anche quello sui contributi e sulla gestione della tua attività.
L’aspetto fiscale è quello che si tende a considerare nell’immediato, in quanto si traduce in esborsi economici immediati e percepiti come “persi”. Anche se ovviamente le imposte servono a tutti, e anche a te, è naturale cercare l’alternativa che ti consenta di risparmiare il più possibile.
L’aspetto contributivo è un po’ più controverso. Da una parte richiede esborsi immediati, ma dall’altra si traduce in un accantonamento per il futuro. Infatti, anche se non c’è una relazione perfettamente proporzionale tra quanto “dai oggi” in termini di contributi, e quanto “avrai domani” in termini di pensione, una relazione comunque c’è, e questo aspetto va senz’altro tenuto in considerazione.
Per quanto riguarda le conseguenze gestionali, più il regime contabile è complesso, più numerosi e articolati saranno gli adempimenti a cui provvedere. Di conseguenza, dovrai mettere in conto maggiori costi di consulenza del professionista che ti segue.
Inoltre, nei regimi contabili più complessi è richiesto un impegno maggiore anche da parte tua, in quanto il rigore da tenere nella gestione dei documenti e degli adempimenti è sensibilmente diverso. Questo aspetto viene spesso trascurato, ma deve invece essere considerato attentamente in quanto richiede un investimento maggiore, anche solo in termini di tempo.
Conviene sempre il regime forfettario?
Nella maggior parte dei casi, quando si apre partita IVA si cerca di rientrare nel regime forfettario, verificando di avere tutti i requisiti.
Ma conviene a tutti il regime forfettario? Effettivamente, i vantaggi del regime forfettario sono tanti, sia fiscali che di semplicità gestionale: imposta più bassa, minori adempimenti ecc.
Non conviene però a tutti, e occorre fare una valutazione caso per caso per capire quale regime fiscale sia la scelta migliore. Se vuoi, possiamo parlarne insieme con una consulenza online, dove verifichiamo insieme se hai tutti i requisiti, e se il regime forfettario ti conviene davvero.